Siamo Daniele e Cristiano, due fratelli. Abbiamo cominciato, più o meno vent’anni fa, aiutando quel Giuan che dà il nome al nostro vino. Volevamo imparare come si fa il vino, prima in vigna poi in cantina.
A 90 anni, nell’estate del 2003, Giuan ci ha salutati. Abbiamo così adottato le sue 6 piccole vigne a Masserano, vigne vecchie tra 75 e 110 anni, vigne disperse, piantate a Nebbiolo e altre varietà locali. Abbiamo poi acquisito altri vigneti a Masserano, per una superficie complessiva di neppure 2 ettari.
Abbiamo fatto la nostra strada, Cristiano tutta nel mondo del vino, Daniele rimbalzando qua e là, con le vigne in mezzo alle cose e alle persone, Raffaella e Anita innanzitutto.
Badando al percorso non sempre si sa dove si arriva. Siamo qui in questo momento, testimoni e interpreti di un certo posto in un certo tempo fatto di stagioni una dopo l’altra sotto un cielo che cambia sempre, sopra una terra che cambia pure lei, ma pianissimo.
Siamo noi, ma siamo anche tanti altri: chi ci è più vicino e chi abbiamo incrociato appena; i vini sono i nostri sì, ma sono un po’ loro, e vostri.
A 90 anni, nell’estate del 2003, Giuan ci ha salutati. Abbiamo così adottato le sue 6 piccole vigne a Masserano, vigne vecchie tra 75 e 110 anni, vigne disperse, piantate a Nebbiolo e altre varietà locali. Abbiamo poi acquisito altri vigneti a Masserano, per una superficie complessiva di neppure 2 ettari.
Abbiamo fatto la nostra strada, Cristiano tutta nel mondo del vino, Daniele rimbalzando qua e là, con le vigne in mezzo alle cose e alle persone, Raffaella e Anita innanzitutto.
Badando al percorso non sempre si sa dove si arriva. Siamo qui in questo momento, testimoni e interpreti di un certo posto in un certo tempo fatto di stagioni una dopo l’altra sotto un cielo che cambia sempre, sopra una terra che cambia pure lei, ma pianissimo.
Siamo noi, ma siamo anche tanti altri: chi ci è più vicino e chi abbiamo incrociato appena; i vini sono i nostri sì, ma sono un po’ loro, e vostri.